«Si può sapere cosa sta succedendo qui?» chiese Paul esasperato.
«Bella domanda Paul. Vorrei saperlo anche io. Questi zombie che mi hanno catturata sono fin troppo gentili…» disse Nancy sbuffando. «Per tutto il tragitto, dal labirinto di specchi fino a qui, hanno continuato a offrirmi caramelle e zucchero filato!» La ragazzina si voltò e scosse con forza la testa verso un paio di zombie che, con le braccia tese, continuavano imperterriti a offrirle confezioni di cioccolata e caramelle.
«Che intendi dire Paul?» chiese Jim.
E a dargli manforte arrivò anche Iggy che era stato deposto a terra dal gigante pieno di cuciture che stringeva in mano le gambe scucite dell’amico e stava inforcando un paio di occhiali per infilare del filo in un ago, con tutta l’intenzione, pareva, di ricucirlo invece che smembrarlo e mangiarselo.
«Sì, come dice Jim, che vuoi significare? Iggy e Prometeo sono diventati amici!»
Paul sbuffò «Intendo dire che pensavo che ci stessero inseguendo per… non so, forse ucciderci?»
I mostri presenti lo osservarono senza capire. Fido lo guardò male, aggrottando le pelosissime sopracciglia.